Frana della Madonna del Monte. Bene il monitoraggio ma per la messa in sicurezza della frana cosa si fa? Il parere del geologo Diego Minuto

Non si fa altro che parlare del ponte dell’A6 caduto, tutti si sperticano, giustamente, a mettere in risalto la bravura di chi è riuscito a sistemare il ponte in così breve tempo.  Per monitorare il movimento franoso hanno installato dei sensori ma nessuno dice cosa stanno facendo per mettere in sicurezza la frana.

Il geologo Diego Minuto

Lo abbiamo chiesto a Diego Minuto un geologo con esperienza internazionale.

Diego Minuto segnala alcune procedure da attuare e si chiede se sono state effettuate:

L’area di distacco della massa franosa è in proprietà privata – quindi non gestibile da A6 – ma ciò non toglie che – ad esempio attraverso la procedura di esproprio d’urgenza – il Comune si potesse attivare (lo ha fatto?) per accollarsi (come è giusto) l’onere della progettazione e realizzazione della messa in sicurezza a monte.

Senza tale messa in sicurezza l’intervento del nuovo attraversamento potrebbe essere a rischio in futuro. Esistono procedure apposite, dette analisi di rischio, con più scenari possibili, per ipotizzare diversi gradi di fattibilità di interventi di messa in sicurezza. Non si sa chi e se qualcuno si è accollato tale onere o se, invece, ci si è limitati a progettare e realizzare solo il nuovo attraversamento

L’area della nicchia di distacco è di difficile accesso. Sarebbe interessante capire quale tipologia di indagini è stata eseguita presso la nicchia stessa, aldilà della installazione del sistema di monitoraggio.

Quale ruolo tecnico hanno avuto Comune e Provincia nella determinazione delle modalità di realizzazione del nuovo attraversamento (a loro è demandata l’attività di coordinamento e autorizzativa secondo i Piani di Bacino)?

La zona di distacco nei Piani di Bacino (strumento di governo “geologico” del territorio) era – paradossalmente – considerata a rischio basso. Data la sua natura di area boscata e incolta ove il fattore umano e la evoluzione antropica difficilmente possono avere variato i fattori di rischio ci si chiede, a questi punti, la validità ed attendibilità dei Piani di Bacino stessi.

 

 

 

 

 

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