Finale Ligure

CI HA SCRITTO IL SINDACO DI FINALE LIGURE, FLAMINIO RICHERI

In realtà tutti mi salutano e cerco di salutare i tanti visi noti che incontro quotidianamente girando, a piedi o in bicicletta, per le strade della mia Città; dico mia solo perchè qui a Finale Ligure sono nato, sono cresciuto, ho studiato, son diventato grande; vi lavoro e vi ho da sempre lavorato e qui ho fatto crescere e formare i miei figli!

Solo un… intelletto falso e poco sereno può far finta di non vedere la enorme e mirabile realizzazione di opere pubbliche che negli ultimi sette anni i finalesi hanno potuto osservare; non voglio fare un elenco o auto incensarmi, ma solo la realizzazione di un park pubblico interrato di 200 posti in pieno centro potrebbe giustificare l’operato di un ciclo amministrativo; aggiungo il nuovo ponte di Finalpia, il costruendo ponte della zona industriale, il recupero di Castel Gavone per parlare solo dei più eclatanti lavori che, grazie all’impegno professionale ed appassionato di tutta la mia giunta, quella nuova e quella vecchia, siamo riusciti a relaizzare a Finale Ligure; impegno anche dell’assessore Viassolo, che ritengo, oltrechè validissimo assessore al turismo, persona dabbene e corretta ma che, forse, sta antipatico al “Falco” per motivi personali o politici.

Può essere che gli amici del “Falco” se ne vadano da Finale; il dato oggettivo ed incontrovertibile e che, anche grazie all’attività dell’assessorato al turismo, i dati di presenze ed arrivi di turisti nel 2011 vedono la tanto mal amministrata Finale Ligure unica città nel panorma delle citta turistiche della prvincia di Savona a realizzare un segno positivo, a differenza di tutte le altre che registrano cali di presenze ed arrivi.

Potrei proseguire per ore a sottolineare con dati obbiettivi e documentabili tutta la importante e socialmente rilevante attività dell’amministrazione comunale che, anche grazie all’impegno di tutti i dipendenti, riesce, anno dopo anno, a far risalire la china nella quale era scivolata la nostra città negli anni passati, riuscendo a coniugare rigore amministrativo con efficacia degli interventi, ma tedierei coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi.        

 Concludo quindi firmandomi con nome e cognome, invitando chi, forse per paura, si cela dietro un pseudomino, ad avere un po’ di coraggio, oltre che per accusare con attacchi personali e non politici le persone, anche per agire da galantuomo firmandosi anch’egli con nome e cognome.

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