FdI in provincia di Savona sotto la guida ormai deteriorata del commissario provinciale Cavallo esce dalla tornata elettorale con le ossa rotte.

Claudio Cavallo si vanta del successo di Fdi ad Alassio ma si dimentica che quattro dei 5 candidati di bandiera erano stati già eletti 5 anni fa con Marco Melgrati in corsa solitaria contro il centro destra. Quindi gli eletti di questa tornata elettorale non hanno preso alcunché da Fratelli d’Italia gestita da presidente cittadino Andrea Gervasoni 5 anni fa candidato per fratelli d’Italia contro Marco Melgrati.
Quindi di che cosa deve gioire Cavallo? Semmai dovrebbe ringraziare Galtieri, Invernizzi, Giannotta, Battaglia e la Salerno per avergli  fatto fare bella figura.
La gestione fallimentare di Cavallo si è vista in tutta la sua realtà ben diversa dai comunicati stampa trionfali a Ceriale. La lista capitanata da FdI del candidato sindaco Nervo è arrivata miseramente ultima dietro alla lista di centro destra di Mazzone sostenuta da Toti e Udc e moderati come l’ex sindaco Revetria. Un disastro anche in Valbormida. La situazione savonese e ligure del partito è monitorata da Roma dal Presidente del Senato che vorrebbe cambiare classe dirigente da Rosso a Cavallo passando per i circoli sui territorio. Unica soddisfazione per Cavallo l’elezione dell’avvocato Chirivì a Laigueglia che probabilmente entrerà in giunta con 22 preferenze personali.  A Laigueglia con la vittoria di Manfredi  il vicesindaco esterno sarà l’intramontabile Silvano Montaldo ispiratore della lista vittoriosa.
Montaldo ha lasciato qualche mese fa Forza Italia di cui era padre e padrone per approdare ad Azione di Calenda.

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