Disoccupati a Savona

Provincia di Savona : 25.000 ( venticinquemila)
disoccupati e realtà industriali chiuse,
in crisi e in forte pericolo occupazionale.

La Provincia di Savona con 250.000 ( duecentocinquantamila ) residenti detiene un record spaventoso di  circa 25.000 disoccupati che coincide con il 10% di tutta la popolazione.

Tale peculiarità determina nella cognizione del semplice vivere quotidiano una forte preoccupazione per le famiglie ivì residenti e una concezione di proiezione verso il proprio futuro o dei propri figli disastrosa.

Una provincia a basso sviluppo economico industriale con le seguenti caratteristiche :

– FINALE LIGURE : la Piaggio ha 165 dipendenti in mobilità su 800 dipendenti ;

– La “Viglietti” collegata direttamente alla Piaggio di Finale Ligure ha in forza lavoro circa 20 dipendenti ma vista la crisi ha il proprio futuro incerto;

– SAVONA : Mondo Marine aveva in pianta organica di 200 dipendenti ed attualmente in forza lavoro vi sono solo circa 20 persone  oltre alle piccole aziende collegate al proprio indotto;

– VADO LIGURE  : la Bombardier se non si sblocca l’ordine dei locomotori 464 dal mese di marzo si troverà in un contesto di forte crisi occupazionale ove attualmente sono impiegati circa 500 dipendenti;

– DEGO : la Nuova Glass che produceva “vetro” ha chiuso e lasciato a casa circa 60 famiglie ;

MILLESIMO : la ditta Fresia si accinge a mettere in  cassa integrazione i propri dipendenti;

– Cairo M.tte : la Disperi ha chiuso i battenti ;

ECC.ECC. ECC: ECC……

Quanto sopra elencato non necessita di tante parole ma di un chiaro piano di riqualificazione industriale e di una responsabile presa in carico della Regione Liguria, della Provincia di Savona e dei 69 Comuni facenti parte della Provincia di Savona.

Questa mie affermazioni sono ulteriormente gravate da una forte preoccupazione,ovvero :

qualora dovesse allentarsi la morsa della crisi e quanti lavoratori in cassa integrazione e in mobilità avranno l’assicurazione dai propri datori di lavoro di essere reintegrati alle proprie mansioni ?

Credo che nelle peggiori proiezioni nessuno e nelle migliori solo il 40% riprenderà a lavorare !!!!

Ora mi pongo una domanda assai più complicata :

– di tutte queste realtà in crisi, in forse, ecc.ecc. quante famiglie del Comune di Savona sono interessate ?

– quante sono vittime della crisi e quante lo saranno ancora ?

– un aiuto o uno specifico sostegno lo hanno ricevuto dal proprio Comune di residenza ?

– come vogliamo con la prossima Amministrazione comunale di Savona intervenire per tentare di risolvere o adeguatamente confrontarci con queste problematiche e ricercare adeguate e celelri risposte ?

Inoltre mi chiedo quanti ragazzi a giugno con l’esame di maturità potranno proiettarsi nel mondo del lavoro o quanti incideranno ulteriormente sul tasso di disoccupazione attuale ?

Spero e lo dico anche da genitore che si prenda non solo atto della catastrofica situazione ma che si faccia qualche cosa per risolverLa ?

E se fosse utile per la crisi occupazionale ed economica del territorio, la piattaforma MARSK , la Margonara con i suoi ridimensionamenti  o finalmente la cantieristica relativa alla fase di attuazione dell’Aurelia Bis, facciamoci carico di prenderci anche singole ma giustificate responsabilità e smettiamola con demagogici slogan pre elettorali del non si deve fare !!!

Sosteniamo il futuro per i NS figli figli, aiutiamo le famiglie e  non dimentichiamoci di chi ha bisogno e di chi ne avrà bisogno.

Certamente è iniziata la processione nelle fabbriche, aziende e piccole realtà commerciali dei NS politici locali  dei due diversi schieramenti ma visto le caratteristiche sopra elencate e considerate le loro dirette responsabilità lasciateli fuori dai cancelli. delle VS case e sopra tutto fuori dalle “istituzioni del potere” preposte e  demandate a dare risposte urgenti oltre che servizi immediati.

Concludo con un esempio di speranza e di unica isola felice :

Bragno : i colossi industriale Trench e Schneider hanno circa 300 dipendenti attivi e altrettanti collegati al proprio indotto e non risentono della crisi in atto.

Come mai ? Scelte azzeccate ? Fortuna ? Chiediamocelo.

Capogruppo Partito Socialista Italiano

III° Circoscrizione di Savona


Cav. Franco Costantino

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