Congresso della Lega savonese, alcune considerazioni

Ieri si è concluso il congresso della Lega savonese a Loano con l’elezione a segretaria del partito, come da pronostico, di Sara Foscolo (84 voti) ma la strategia di Ripamonti di presentare una candidata unica è fallita
La rivale della Foscolo, Cristina Porro, ha preso 49 voti.
Contrastanti il numero dei presenti e quello dei votanti. Da una prima comunicazione la Lega citava oltre 170 i presenti su 180 aventi diritto al voto, poi c’è stata una rettifica e i presenti votanti sono diventati 141 su 178 aventi diritto.
Il SecoloXIX oggi parla di 170 votanti su 180 aventi diritto.
Comunque sia,  la somma dei voti Porro + Foscolo fa 133 e viene da chiedersi: il resto dei votanti dov’è finito?
Con l’elezione di Sara Foscolo la Lega in Provincia di Savona ha deciso di chiudersi dentro il fortino e mantenere lo stato attuale fatto di un cerchio ristretto che decide, proponendo decisioni calate dall’alto. Un congresso che non guarda al futuro ma che incarna in pieno una classe dirigente di yes men.
Cristina Porro, invece, nel suo discorso ha denunciato una gestione provinciale fatta di personalismi e mancanza di rispetto verso la base e gli iscritti.
Da segnalare che il Consigliere del Comune di Savona, Maurizio Scaramuzza, non entra nella segreteria

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