C’è qualcosa di straordinariamente italiano — e, se vogliamo, tragicomicamente genovese — nella comunicazione affissa in un condominio e indirizzata ai residenti, firmata dall’amministratore.
Sì, perché ormai anche i rifiuti hanno bisogno di un manuale d’uso e… di un frigorifero.
Nella nota formale e piena di “Tutti Loro” e di “opportuno conferire fuori dal portone”, si cela una perla che farà sorridere (o piangere, a seconda dell’umore e della bolletta): il rotolo dei sacchetti dell’umido va conservato in frigorifero.
Avete letto bene.
Non solo dobbiamo differenziare con rigore e ritirare il mastello il giorno dopo, non solo dobbiamo marcare con pennarello indelebile il nostro contenitore come se fosse una valigia in aeroporto, ma ora dobbiamo anche fare spazio accanto alla mozzarella e ai pomodori per il rotolo dei sacchetti.
Il motivo? Semplice e inquietante insieme: i sacchetti sono talmente biodegradabili che con il caldo potrebbero decomporsi prima ancora di ospitare l’umido.
Insomma, un umido… a chilometro zero.
Mentre le direttive europee puntano alla sostenibilità e alla riduzione della plastica, l’amministratore — zelante esecutore delle regole SEAS — introduce involontariamente una nuova figura domestica: l’umido refrigerato.
Non bastava gestire l’umido in casa in attesa del giorno giusto (con tutte le fragranze tipiche che ne conseguono). Ora bisognerà anche ricordarsi di rifornire il rotolo sacchetti in frigo, magari facendosi spazio tra il latte e lo yogurt.
Per i più distratti si aprono scenari tragicomici: rotoli scambiati per cibo o, peggio, dimenticati dietro alle verdure e recuperati solo mesi dopo… già decomposti.
Dietro la burocrazia dei sacchetti refrigerati c’è tutto il paradigma italiano: fare una cosa giusta (raccogliere l’umido in modo eco-friendly) con modalità che rasentano l’assurdo.
Tra avvisi scritti in burocratese ottocentesco e soluzioni degne di un laboratorio chimico, il cittadino resta solo con un dubbio: dove finisce la raccolta differenziata e dove inizia la raccolta delle nostre energie mentali?