Sacchetti biodegradabili– L’Ipercoop se ne approfitta?

Sacchetti biodegradabili– L’Ipercoop se ne approfitta?

 

Il primo gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova normativa sui sacchetti biodegradabili per il confezionamento di frutta e verdura, prevista all’articolo 9 bis del decreto legge 20 giugno 2017, n. 91 convertito con legge di conversione del 3 agosto 2017, n. 123 «Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.»…

 – L’articolo 9 bis …contiene le disposizioni di attuazione della direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015.

  – La direttiva europea…si prefigge lo scopo di attuare misure per diminuire in modo significativo l’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.

La conversione nella legislazione italiana della direttiva europea parrebbe che abbia, più che altro, avuto il fine di aiutare le aziende italiane produttrici di questi sacchetti, facendone aumentare l’utilizzo a discapito dei consumatori e dell’ambiente.

Anche i buoni rapporti tra il segretario PD Matteo Renzi e l’azienda Novamont, produttrice di bioplastiche biodegradabili non è da escludere che abbia favorito una interpretazione all’italiana della direttiva europea….LEGGI

 I sacchetti per la frutta e la verdura devono essere di plastica biodegradabile, devono essere a pagamento e sembrerebbe che debbano essere anche monouso.

Il fatto che i sacchetti debbano essere monouso, è sicuramente contradditorio con il proposito della direttiva europea di limitarne l’utilizzo.

Per il supermercato Conad del centro commerciale Le Officine è possibile pesare l’ortofrutta senza per forza utilizzare i sacchetti. Di fatto sullo scontrino non avendo usufruito del sacchetto, ma avendo posto l’etichetta direttamente sul prodotto, non viene conteggiato il sacchetto. In questo caso parrebbe che le intenzioni della direttiva europea siano state rispettate.

 
Il supermercato Conad ha destinato a una bilancia apposita per la pesatura senza sacchetto.

Ben diversa l’interpretazione della legge da parte dell’Ipercoop di Corso Ricci, pur essendo stato applicato lo scontrino direttamente sul prodotto, senza utilizzare il sacchetto, l’Ipercoop conteggia sullo scontrino la voce relativa al sacchetto compostabile.

L’Ipercoop sembrerebbe più attenta ad aumentare il fatturato e gli utili, più che allo spirito della direttiva europea che prevede la riduzione dell’utilizzo dei sacchetti di plastica.

Non sarebbe male che la Coop indicasse in quali capoversi della legge italiana o della direttiva europea è previsto il conteggio sullo scontrino del sacchetto anche se questo non viene utilizzato.

Il 2017 per la Conad è stato un anno record con un fatturato di 13,2 miliardi di euro aumentato del 5% rispetto al 2016 segnando un “Salto doppio rispetto al mercato” (La Repubblica 19 dicembre 2017).

Non si vorrà che nella corsa per avere fatturati ed indici finanziari migliori dei concorrenti a rimetterci siano i consumatori.

 

 – Interessanti questo …VIDEO…. e questo…ARTICOLO

 

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