La “Civetta” ha scritto che il sottoscritto avrebbe affermato che “i due concorrenti non sarebbero legalmente idonei a potersi candidare o/e ad assumere la carica di Sindaco, in quanto firmatari di irregolari varianti edificatorie rispetto a quanto previsto dai piani particolareggiati o/e singole edificazioni”.
Con mail inoltrata al periodico il 13/4/2019 alle ore 21,34 ho già evidenziato la scorretta citazione, nel modo seguente:
“- OMISSIS – Per quanto riguarda lo scritto della Civetta, non è corretto dire che entrambi i concorrenti non potrebbero candidarsi a causa delle irregolarità: Remo Zunino, personalmente, non vi ha nulla a che fare. – OMISSIS –
Sarebbe […] da paese normale che il pronunciamento di Regione e Provincia
fosse tenuto in debito (gran) conto dall’elettorato in sede di votazione.
Siamo ancora un “paese normale”? Parrebbe di no. Persone che si professano(autocertificazione) oneste, e guai a contraddirle, se ne strafottono bellamente della legalità – merce per gonzi – e sostengono con la più bella faccia chi, di essa, ha “fatto strame”. Non ci sono giustificazioni; operare dei distinguo fra tutticoloro che hanno preso parte all’inverecondo banchetto […] non metterà in pace alcuna coscienza ancora in vita”.
Luigi Bertoldi
