Assalto alla diligenza dal sito Vivere Vado

ASSALTO ALLA DILIGENZA

Leggiamo su La Stampa  l’intervento dell’on. Vazio alla Camera, sulla necessità della “immediata ricostruzione” della sede dell’Autorità Portuale di Savona, attraverso un impegno del Governo all’interno del Decreto Genova.

Forse si tratta di un intervento “dovuto”, per il fatto di avere in testa il cappello dell’opposizione: comportamento legittimo ma non di grande stile.

O forse si tratta di un ennesimo assalto al forziere del Decreto: nei mesi scorsi abbiamo già avuto esperienza di chi, come il cane di Pavlov, si mette a sbavare non appena sente odore di soldi pubblici disponibili.

Da vent’anni siamo forti contestatori dell’operato della A.P. savonese, a causa della realizzazione della piattaforma di Vado e non solo; l’evento dell’incendio aggiunge una nuova motivazione.

A molti piacerebbe sapere perché si sono spesi 8,4 milioni di euro pubblici per un palazzone sovradimensionato, deciso peraltro quando era già in vista la fusione con Genova. O forse proprio per questo si è trattato di una semplice ragione di prestigio?

Non sono dubbi infondati, visto che ora Autorità Portuale tornerà nella vecchia sede, che finora è rimasta lì, non venduta e non affittata: un patrimonio pubblico senza rendita che riteniamo possa ancora essere sufficiente.

Infine, un incendio così distruttivo fa sorgere dubbi sulla capacità di progettazione, di direzione lavori, ecc. dell’Autorità Portuale.

Sono passati 44 anni dal famoso film “Inferno di cristallo”: oggi la tecnica di progettazione e la normativa, se rispettate, non consentono disastri del genere. L’Autorità Portuale conferma anche in questo caso un record negativo per livello di qualità.

dal sito VivereVado

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