“ARRIDATECE DI TULLIO!”

Un incontro occasionale e una breve chiacchierata con Livio Di Tullio al supermercato, mi hanno riportato alla mente quanto fosse facile giudicare e altrettante volte criticare la Giunta Berruti e in particolare Lui, il Livio superstar e iper cinetico dal punto di visto dell’operatività.
Un vicesindaco con un caratteraccio ma che, nel bene e nel male, le iniziative e i progetti li metteva in atto.
La giunta Berruti, oltre alle iniziative nel sociale, con il coinvolgimento delle cooperative e del sindacato, aveva anche progetti per lo sviluppo della città, spesso discutibili ma, mannaggia, le aveva!
Lo so, molti di Voi penseranno al progetto della discoteca nella spiaggia sotto al Priamar, alla passeggiata di Via Nizza, al bitume, ma almeno, loro, la politica, la sapevano fare sul serio.
L’attuale Sindaco Russo, ad oggi, non è ancora andato oltre alle “belle parole ed agli slogan facili, facili”, punta tantissimo sul sociale con il contributo fattivo di una parte del sindacato, delle cooperative, della Chiesa e della Caritas, dell’associazionismo cattolico.
Iniziative meritevoli che portano soprattutto consenso, ma che non bastano per risolvere i problemi della città.
Per i giornali, o per chi gestisce un piccolo blog locale, con Di Tullio gli argomenti non mancavano mai, la dialettica e la polemica erano all’ordine del giorno.
Oggi non è stato ancora possibile giudicare in concreto l’operato della Giunta Russo.
Da circa otto mesi stiamo assistendo ad una permanente campagna elettorale e post elettorale, non si era mai vista una tale inerzia.
Sembra un’eresia, ma l’attuale giunta fa rimpiangere non solo la Caprioglio, ma anche i 10 anni della giunta Berruti.
Meglio il caratteraccio del Livio, che il buonismo del Marco.
I poteri “forti, fortini, ex forti e quasi forti” con il Sindaco Russo hanno creato un’atmosfera ovattata e una parte degli organi d’informazione locali, volenti, o nolenti, si sono adeguati.

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