Vado Ligure – La FIOM CGIL di Savona ha annunciato la schiacciante vittoria nelle elezioni per il rinnovo della RSU dello stabilimento di costruzioni ferroviarie Alstom (ex Bombardier) di Vado Ligure (LEGGI).
Andrea Mandraccia, segretario della FIOM CGIL di Savona, in un consueto comunicato stampa è soddisfatto della vittoria. “La Fiom conferma il proprio radicamento nello storico stabilimento savonese di produzione materiale rotabile. E’un risultato importante, che arriva in un momento di grande cambiamento con l’acquisizione di Bombardier Transportation da parte dei francesi di Alstom. Ringrazio lavoratrici e lavoratori che hanno votato per noi e che in tal modo danno la possibilità al sindacato di affrontare le tante questioni aperte a partire dell’integrazione con il nuovo gruppo e della missione industriale del sito” è quanto affermato da Mandraccia.
Nel comunicato stampa è ravvisabile la solita inconcludenza dei sindacati metalmeccanici savonesi.
Ricordiamo che, come riportato in numerosi articoli, la crisi che ha colpito il sito produttivo di Vado Ligure a partire dal 2016, che ha portato a riduzioni di personale nei raparti produttivi e, nel giugno 2019, alla cessione dell’ingegneria, oltre all’erogazione da parte delle istituzioni di ammortizzatori sociali, oggi sembrerebbe superata con gli investimenti annunciati da Alstom. Investimenti, come il treno ad idrogeno, nell’ambito della riconversione verso fonti di energia più sostenibili che ricadono prevedibilmente nei fondi per il PNNR. Impegni di Alstom che andrebbero quindi formalizzati in sede istituzionale, vista la natura pubblica della maggior parte delle somme di denaro erogate nell’ambito del trasporto ferroviario. I lavoratori dello stabilimento Alstom (ex Bombardier) aspettano di formalizzare questi impegni dal novembre 2019 a cui risale l’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (LEGGI).
Della “crisi” occupazionale, ma non di profitti e di utili, dello stabilimento ex Bombardier l’aspetto più singolare è la cessione dell’ingegneria a Segula Technologies Italia, che è avvenuta proprio contestualmente all’acquisizione di grosse commesse di treni ad alta velocità Frecciarossa 1000. Ci domandiamo cosa abbia da dire in proposito Mandraccia, visto che tutti questi fatti contradditori, da noi sempre denunciati, sono avvenuti da quando ha assunto la guida dei metalmeccanici savonesi a partire dal 2016.
Che i sindacati savonesi fossero poco incisivi ed inconcludenti è anche ravvisabile dalla recente “cacciata” della savonese e renziana Fulvia Veirana (ex segretario della Camera del Lavoro di Savona) dalla guida della CGIL Liguria, incarico durato appena un anno.
Nel comunicato stampa si ringrazia inoltre il leader della RSU Bruno Martinazzi, ci domandiamo se sia lo stesso Martinazzi che nei momenti in cui si prospettavano tagli al personale ed il ricorso agli ammortizzatori sociali, allegramente accompagnava i turisti ad immergersi all’isola di Bergeggi, sicuramente per lui l’integrazione al reddito era garantita.
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