Alassio – Nessun dubbio su Cesare né sulla moglie di Cesare

Disastroso il risultato di “Alassio Sun Time”, peggio, se possibile  quello di “Alassio Village”.

Ciò che stupisce è il fatto che, nonostante alcun contrasto, gli Amministratori non siano riusciti a connotare turisticamente le manifestazioni, ma si siano limitati ad occupare spazi, anche sacrali come i giardini dove vengono ricordati i caduti per la Patria con container, piste per automobiline, piste di pattinaggio e così via oppure a rifare manifestazioni già viste e a gestire in modo improvvisato gli eventi.

Meglio avrebbero fatto i dipendenti comunali, se non altro per esperienza.

Ma passato lo stupore la gente si chiede perché l’Amministrazione ha preferito affidare tutto ad una società esterna, straniera, tanto esterna da avere la sede legale a Malta, dove notoriamente la fiscalità è molto allegra?

Che senso hanno avuto alcuni eventi realizzati sul molo Bestoso da personaggi molto vicini al Sindaco sospeso e finanziati dalla Gesco, coinvolgendo anche la Scuola Alberghiera?

Quante manifestazioni sono state affidate, direttamente o indirettamente, alla società di cui fa parte il fratello del Sindaco reggente?

Quanti sono gli eventi affidati ad una agenzia torinese vicina al Sindaco sospeso?

Quante le situazioni di incompatibilità, dall’Assessorato alle finanze al Demanio?

Nessuna ombra può esserci sull’onestà di chi comanda o amministra, né sulle persone a lui vicine!!

Ma ciò, parafrasando il detto latino, ad Alassio non è tenuto in alcun conto.

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