Alassio-Laigueglia

Laigueglia con Alassio? Ecco la verità
Chi aveva proposto la fusione di Laigueglia con Alassio, a livello anninistrativo, aveva fatto bene i suoi conti.
L’idea non era malvagia e, forse, addirittura da caldeggiare.

L’idea è tornata  prepotentemente di attualità e nei salotti “bene” di Laigueglia se ne parla di nuovo da alcuni giorni.

Da quando, per l’esattezza, la Grecia ha ipotizzato l’idea di vendere il Partenone per far fronte ai suoi debiti catastrofici.

Lo sponsor di questa che in apparenza potrebbe essere una trovata è tra l’altro un assiduo frequentatore di Mikonos a quanto pare.

E, considerando il fatto che, specie nei paesi anglosassoni o del nord Europa la formazione dell’uomo non è completa senza un viaggio nel sole dell’Italia e dell’Egeo, la cosa non sembra tanto campata in aria.

Vediamone i vantaggi: Si potrebbe ristrutturare immediatamente la Casa comunale di via Genova che con qualche variante potrebbe dare alla collettività almeno venti parcheggi interrati e una diecina di alloggi.

Niente più dipendenti comunali che non si sa come fare a pagarli. Accompagnarli gradualmente alla pensione o alla cassa iontegrazione. Il verde pubblico è già assegnato in gara d’appalto. I carabinieri andrebbero nuovamente accasermati alla casa madre. La comunità avrebbe così a disposizione nuovamente la caserma dove con opportuna trasformazione anche qui verrebbero fuori alcuni parcheggi interrati e un considerevole numero di alloggi.

La casa di riposo è gestita già da privati.

Le luminarie natalizie anche.

Avremmo dalla nostra anche l’efficienza di un comune come Alassio che, onore al merito, funziona egregiamente.

Insomma se decidessimo di fare cassa, non speculazione, ma cassa, si riuscirebbe a portare a casa un bel malloppo. E, forse, con Alassio a fare anche turismo.

 

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