Alassio. Battere Melgrati è possibile

La tregua elettorale è finita. Ora ad Alassio chi intende contrastare l’egemonia di Melgrati dovrà cominciare a farsi sentire. La minoranza, completamente assente per tutto il mandato è la manifestazione della sua incapacità, o peggio, della sua connivenza con la maggioranza, per cui sarà una sorpresa verificare se in città vi è alcuno che non condivide l’operato di questa amministrazione.
Al momento solo velleitarismi illusori di alcuni che non sanno neppure da dove cominciare, pronti ad abbandonare alla prima tirata d’orecchi da parte del Sindaco.
La realtà è che non appare alcuna figura in grado di coordinare le fila di una proposta operativa. Le ideologie sono finite e la proposta non può che essere amministrativa, ma ciò comporta una buona preparazione e non solo teorica.
Possibili Sindaci si trovano soltanto all’interno della maggioranza dal vice Galtieri (che pare attualmente in contrasto) agli esponenti di Fratelli d’Italia Gianotta e Invernizzi, entrambi aspiranti a fare il vice-sindaco per cui in alcun modo potrebbero schierarsi contro. Dell’opposizione Canepa e Casella ambirebbero candidarsi, ma con la scarsa azione di contrasto fatta non avrebbero alcuna credibilità. Ma oggi, per tanti motivi, Melgrati può essere battuto, nonostante la enorme consistenza del suo clientelismo, speriamo che qualcuno se ne accorga, ed impugni il vessillo di un rinnovamento di cui la città ha bisogno per affrontare le sfide che il futuro ci pone davanti.

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