Acqua: tra i due litiganti la provincia di Savona non gode

Nelle tre assemblee, che si sono susseguite ieri pomeriggio, tra Acque pubbliche savonesi (Aps), Sca di Alassio e Consorzio e di Servizi Ambientali di Borghetto per attivare la gestione in house del servizio idrico nell’intero territorio provinciale non è stato possibile votare il piano, presentato da Ferro (Aps), perché non è stato raggiunto il quorum necessario per l’assenza di Sca, la società di Alassio che non approva il piano soprattutto in due punti: la bollettazione unica in mano ad Aps e la ricapitalizzazione della società stessa.
Secondo Emanuela Preve, presidente di Sca, e Marco Melgrati, sindaco di Alassio, esiste un’alternativa. “Nessuno di noi intende andare verso la privatizzazione – dicono-. Non accettiamo, dal Comune di Savona e dal presidente di Aps, lezioni sul tema dell’acqua pubblica. Non siamo, però, d’accordo sulla fusione, in Aps, delle tre società, a fronte, in particolare, del bilancio del Consorzio, la società savonese, che presenta 4 milioni e 943 mila euro di perdita nel 2021. Dobbiamo tutelare Sca e i nostri utenti. Siamo pronti a procedere verso una forma di consorzio all’interno di Aps, dove la gestione della bollettazione resti separata… Non voteremo a favore della fusione in Asp ma proporremo, come stiamo già facendo, una mediazione, a favore di un consorzio che garantisca la sopravvivenza e l’autonomia delle tre società. Non saremo noi, quindi, i responsabili se qualcuno deciderà di portare i libri in Tribunale”.
Dura la replica di Marco Russo: “Il bilancio del Consorzio è sano, nella relazione al bilancio 2021 è chiaramente precisato che il risultato economico negativo è imputabile per 3,6 milioni agli accantonamenti prudenziali legati alla verifica della Guardia di finanzia, riguardante poste patrimoniali attinenti ai rapporti con i soci (i mutui accesi per l’acquisto delle tubature). Quelle di Melgrati sono asserzioni diffamatorie”
Se non ci sarà un’accordo Aps andrà verso la liquidazione e con una gara europea nella gestione dell’acqua nella provincia di Savona entrerà un privato

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