A Loano il prossimo candidato Sindaco deve essere scelto dai loanesi e non imposto dall’alto dal duo Ripamonti/Brunello

I disastri leghisti nei Comuni della Provincia.

Sarà un caso, ma nei Comuni in provincia di Savona dove amministra la Lega nascono sempre dissapori e contestazioni. Alassio, Borgetto, Savona ed ora Loano.

La decisione di qualche giorno fa dei consiglieri di maggioranza di Loano Noemi Casto, Francesco Paganelli, Jacopo Tassara e Luana Isella, appartenenti a “Cambiamo!”, di uscire dal gruppo “Pignocca Sindaco” per dissapori con gli altri consiglieri di maggioranza ha mandato su tutte le furie la Lega. Il responsabile del partito Demis Aghittino si è detto stupito del gesto dichiarando che fino a quel momento mai c’erano stati segnali sul malumore dei 4 consiglieri.

Probabilmente la distanza da Loano, (Aghittino vive ad Alassio dove esercita la professione di agente immobiliare) lo ha distratto e non ricorda le esternazioni del Vicesindaco Lettieri sul centro islamico e sulla variazione del regolamento che avevano indignato la minoranza ma soprattutto la maggioranza …LEGGI QUI … e… QUI.

La rabbia della lega è comprensibile, per le elezioni dell’anno prossimo aveva da tempo scelto il nome del candidato Sindaco, l’attuale vice Luca Lettieri. Ora il fatto che il nome del prossimo candidato sindaco debba essere scelto dai loanesi e non imposto dall’alto dal duo Ripamonti/Brunello, li costringe a fare retromarcia e pare stiano già valutando l’alternativa a Lettieri.

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